Università: le informazioni da chiedere prima di iscriversi

Università: le informazioni da chiedere prima di iscriversi

La scelta del percorso universitario non è mai semplice da intraprendere, a prescindere da quale sia il momento in cui viene fatta. Può avvenire subito dopo la conclusione delle scuole superiori oppure dopo un anno di pausa dai libri, o ancora ad attività lavorativa già avviata. Sono tante le casistiche e tutte strettamente personali dal momento che il percorso di studi è squisitamente privato. Una volta assunto questo come punto di partenza, è però possibile interrogarsi su quali siano gli step da mettere in pratica per avvicinarsi al mondo, spesso non così tanto conosciuto, universitario. Le informazioni necessarie si trovano sempre più frequentemente nelle pagine online degli atenei, anche se talvolta non appaiono subito ma sono necessarie ricerche più approfondite. In altri casi, come si nota sul sito di Unicusano, si possono trovare form in cui inserire la richiesta specifica ed essere poi, in un secondo momento, ricontattati dalla stessa università (può essere dal servizio orientamento in entrata oppure dalla segreteria, a seconda del quesito posto). Se è impossibile delineare un elenco esaustivo di tutte le possibili domande che possono sorgere, si può però soffermarsi su alcuni punti che meritano una maggiore riflessione.

La scelta del corso universitario

Scegliere il corso di studi è certamente il primo aspetto su cui focalizzarsi. Per farlo è possibile navigare in internet sui siti delle varie università o frequentare gli open day degli atenei che più interessano. Negli ultimi anni ha preso piede anche la presentazione online dei corsi di studio, con la possibilità di interagire in diretta (attraverso piattaforme come Teams o Zoom) con coloro che presentano e formulare tutti i dubbi e le domande del caso. La scelta del corso è la prima decisione da prendere in ambito universitario e può influenzare tutto il resto della carriera: una decisione sbagliata, infatti, potrebbe scoraggiare lo studente e allontanarlo dallo studio. Viceversa, la corretta scelta potrebbe invece spingere l’allievo a fare ancora meglio grazie alle continue stimolazioni che un ambiente universitario può offrire.

Materie obbligatorie e corsi a scelta

Dopo aver individuato il ramo verso cui si è maggiormente interessati e il relativo corso di laurea, è fondamentale spulciare il manifesto degli studi. Questo include tutti gli insegnamenti previsti nel corso dei tre anni (o dei due, a seconda che si stia guardando per triennale o magistrale, o in alternativa ancora, tutti e cinque nel caso fosse un corso quinquennale). Nella maggior parte dei casi, sono sempre presenti materie considerate obbligatorie alternate ad altre facoltative, inserite in una lunga lista tra i cosiddetti “crediti liberi”. È un tema interessante questo perché fornire libertà, seppur non totale, allo studente, che può così indirizzare il proprio percorso verso discipline a lui o lei maggiormente affini.

Modalità di esame

È molto arduo fare un discorso generico relativo alle modalità d’esame perché dipendono dai singoli professori di ogni corso. È chiaro, però, che in alcune facoltà si dà priorità agli esami orali e in altre si trova maggiormente frequente l’esame scritto. Per questo è importante conoscere, a grandi linee, la modalità delle due prove, così da avere già un’idea preliminare di quello che aspetterà lo studente durante la sessione esami. Riguardo alle date vere e proprie, invece, è impossibile saperle con anticipo. Si conoscono solo i mesi in cui saranno previsti gli esami ma ancora una volta, per andare nello specifico, è necessario chiedere informazioni direttamente al professore del corso di studi in questione.

Presenza di tutor

Il salto tra le scuole superiori ed il mondo accademico è enorme e non è raro che gli studenti si sentano persi, incapaci di orientarsi. Questo accade anche a proposito delle singole materie da studiare: si arriva, infatti, dalle superiori in cui il rapporto coi docenti è giornaliero e la mole di studio si suddivide in capitolo. L’approdo in università, invece, corrisponde ad esami in cui è necessario preparare non singoli capitoli ma interi libri e dove il rapporto con il professore o la professoressa può non avvenire fino al momento dell’esame. Anzi, in determinati casi potrebbe non avvenire anche in quel frangente dal momento che spesso ci sono gli assistenti dei docenti ad aiutarlo nel momento delle prove orali. È per tale ragione che la presenza di un tutor (solitamente almeno un paio per corso di laurea) è messa a disposizione dall’ateneo. Questi aiuta in maniera totalmente gratuita lo studente, anche solo per quanto riguarda l’organizzazione dello studio. Molto spesso, infatti, è sufficiente avere poche indicazioni per poter costruire al meglio il proprio piano di studi ma che, a primo impatto, non è scontato avere.

Costi

Un aspetto che si è scelto di tenere per ultimo è quello relativo ai costi: è chiaro che deve necessariamente venire dopo gli aspetti sopra menzionati, ma è altrettanto evidente come non possa essere considerato un elemento secondario. Non tutti, infatti, possono permettersi di affrontare determinati costi ed è bene avere in mente in maniera preliminare la cifra totale necessaria. Inoltre, in sempre più atenei vengono messe a disposizioni degli studenti numerose borse di studio (il 2024 si prepara ad essere l’anno record in quanto a cifra stanziata), sia per merito sia per reddito: elementi su cui vale la pena soffermarsi prima di procedere con l’immatricolazione, che molto spesso richiede subito il pagamento di una prima rata.