Piano cottura a induzione vs fornello a gas: consumi a confronto

Piano cottura a induzione o fornello a gas? La scelta non è affatto semplice, considerando il crescente interesse per il risparmio energetico e l’efficienza.
La migliore soluzione in tal senso? A livello di manutenzione e riparazione, non ci sono problemi.
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Per quanto riguarda, invece, il consumo energetico, entrambi presentano vantaggi e svantaggi. Il piano a induzione consuma elettricità, mentre i fornelli classici metano o altri combustibili.
Ma chi fa risparmiare di più? Risponderemo di seguito mettendo a confronto i due elettrodomestici.
Differenze tra un piano cottura a gas e uno a induzione
Prima di scegliere l’uno o l’altro, è fondamentale capire come funzionano. Il piano cottura a gas è il classico fornello presente in molte cucine, e funziona tramite metano o altri combustibili. Per creare la fiamma, vengono bruciati all’interno dei bruciatori, consentendo in questo modo di cuocere i cibi. L’intensità della fiamma va poi regolata tramite delle manopole.
Invece, i piani a induzione, per generare calore, sfruttano la corrente elettrica e il campo magnetico. Il piano è composto da una superficie in vetroceramica, sotto la quale ci sono delle bobine in rame. Posizionando una pentola, esclusivamente con fondo ferromagnetico, su uno degli elementi, il calore viene prodotta all’interno, evitando che l’energia si disperda. Oltre a ridurre il tempo di cottura, elimina completamente il rischio di fughe di gas. Cucina più sicura? Se non c’è un rilevatore di gas, certamente.
Piano a induzione vs a gas: quale consuma meno?
Di questi tempi, abbattere il consumo energetico dentro le case è una priorità. Quindi, meglio il piano cottura a induzione o a gas? Dipende dal prezzo delle materie prime e da come e quanto vengono utilizzati.
Optando per il piano a induzione, il consumo medio si aggira intorno a 0,6 kWh. Prendendo come riferimento il costo medio di 0,122 euro per kWh dell’elettricità, il costo in bolletta è di circa 0,073 euro all’ora. Di contro, il piano cottura a gas consuma da 0,33 a 0,10 metri cubi di gas all’ora, con il costo che varia tra 0,098 e 0,030 euro, a seconda delle dimensioni del bruciatore. Anche se il gas è economicamente vantaggioso a certe condizioni di mercato (non certo in questo inizio 2025), dal punto di vista dell’efficienza energetica, nulla batte il piano a induzione.
A dirlo è l’Electric Power Research Institute. Secondo uno studio condotto di recente, l’induzione è oltre il 90% più efficiente rispetto ai fornelli a gas, grazie alla minore dispersione di calore. Dunque, chi mira al risparmio in bolletta, il piano a induzione è la scelta da considerare.
Efficienza energetica a confronto
Tenendo fede a quanto scoperto dal recente studio dell’Electric Power Research Institute, il piano cottura a induzione batte quello a gas 90% a 40%. In termini semplici, a cosa porta tutto questo?
Durante la cottura, gran parte dell’energia utilizzata dai fornelli a gas viene dispersa nell’ambiente circostante, mentre nel piano a induzione, il calore viene trasferito direttamente alla pentola. Di conseguenza, c’è un minore spreco di energia.
Insomma, dal punto di vista dell’efficienza energetica, i vantaggi dei piani cottura a induzione sono evidenti. Non soltanto consentono di risparmiare energia, ma contribuiscono anche a ridurre l’impatto ambientale, il che è sempre una buona notizia.