Ernia discale: tutti i sintomi per riconoscerla ed intervenire

Ernia discale: tutti i sintomi per riconoscerla ed intervenire

Cos’è l’ernia del disco lombare e come riconoscerne i sintomi

L’ernia discale è il frutto della fuoriuscita della sostanza gelatinosa posta al interno del disco intervertebrale, una sorta di cuscinetto ammortizzante su cui poggiano, l’una sulle altre, le vertebre della spina dorsale.

Il passare degli anni, può comportare la rottura o la degenerazione di questo disco che causa

  • la perdita della capacità di ammortizzare
  • la comparsa di mal di schiena

L’ernia del disco non é altro che questo processo di “deterioramento” del disco intervertebrale.

La diagnosi dell’ernia discale lombare viene generalmente effettuata a seguito di una visita medica ma, in ogni caso, così come per l’ernia inguinale o qualsiasi altra patologia, vi sono dei sintomi che possono metterci in allarme, andiamo ad esaminarli uno ad uno.

Quali sono i sintomi dell’ernia discale lombare

I sintomi riconducibili all’ernia discale nella zona lombare sono principalmente due:

il dolore nella zona interessata

sintomi neurologici

Dolore

Il dolore è provocato dagli agenti chimici irritanti tipici dell’infiammazione e dalla pressione che la sostanza fuoriuscita esercita sui legamenti o sui vasi sanguinei.

Sintomi neurologici

Per quel che riguarda i sintomi neurologici, essi sono dovuti alla compressione del midollo o delle radici. È possibile dunque avvertire intorpidimento, riduzione dei riflessi tendinei, dolore irradiato, debolezza muscolare e parestesie.

La sintomatologia correlata ad un ernia discale lombare, varia di intensità a seconda del livello spinale interessato ed alla gravità della situazione.

Un altro fattore che determina e caratterizza i sintomi di questa fastidiosa ernia lombare è la direzione in cui essa compare, ovvero:

  • Piccola e situata nella zona posteriore (la più comune in assoluto): il dolore è nella parte centrale della schiena e si propaga sino alla gamba
  • Grande e situata nella zona posteriore: può essere causa della perdita di controllo della vescica
  • Grande e posterolaterale: si avranno segni midollari e radicolari
  • Anteriore: può esercitare un’eccessiva pressione nel legamento longitudinale con lombalgia

L’ernia discale, nella maggioranza dei casi, è collegata al processo di invecchiamento, nello specifico alla degenerazione cronica del disco intervertebrale, ovvero alla perdita di flessibilità dovuta alla progressiva perdita di acqua da parte del nucleo.

La schiena in questa maniera, non ammortizza più bene il peso ed i movimenti gravosi come le flessioni e le torsioni, diventando più incline a strappi e lesioni.

Come intervenire per risolvere un ernia lombare

Con molta frequenza, per evitare il dolore lombare sarà sufficiente farsi consigliare dal medico un trattamento detto conservativo e che prevede: terapie riabilitative e fisico posturali, riposo funzionale e farmaci.

Al fine di evitare il più possibile delle crisi acute si consiglia:

  • Di non sollevare pesi, evitare traumi e movimenti bruschi;
  • Mantenere la postura più corretta possibile;
  • Evitare il sovrappeso e cercare il proprio peso forma.

Una ginnastica posturale viene fortemente consigliata al fine di potenziare le fasce muscolari e mantenere una corretta funzione articolare.

Ovviamente in alcuni casi le terapie conservative non sono abbastanza, visto che questa patologia può verificarsi in modo progressivo e degenerativo.

Ozonoterapia e terapia chirurgica

L’ozonoterapia (discolisi a base di ossigeno e ozono) prevede una serie di sedute, durante le quali, in anestesia locale, viene immessa una miscela di gas con una iniezione intradiscale la quale si estende anche alle zone paravertebrali. Con questo metodo viene indotta la disidratazione dei tessuti, andando ad eliminare la compressione sui nervi e di conseguenza il dolore.

Quando si verificano dei disturbi motori e neurologici gravi, il medico valuterà l’approccio chirurgico.

Interventi come la decompressione vertebrale o la discectomia possono ridurre fortemente i sintomi di compressione di eventuali nervi spinali con conseguente diminuzione del dolore.

Va detto che gli interventi chirurgici vengono valutati caso per caso e vengono consigliati solamente se:

  • Il soggetto non riesce a camminare o a stare in piedi;
  • La terapia conservativa non migliora la qualità della vita;
  • Si verifica una protrusione con compressione del nervo spinale;
  • Il dolore è talmente intenso che non si può sopportare.