Contabilizzatori di calore: come si leggono?
Hai installato le valvole termostatiche su tutti i tuoi caloriferi ma non sai bene come funzionano e come si contabilizzano? Ecco le risposte alle tue domande
Il provvedimento in materia di efficienza e risparmio energetico, che prevede l’installazione di valvole termostatiche su ogni impianto di riscaldamento centralizzato, è entrato in vigore a partire dal 31 dicembre 2016.
Le valvole termoregolanti permettono di ridurre fino al 20% di spreco energetico, garantendo così un notevole risparmio in bolletta e di gestire la temperatura di ciascun termosifone in autonomia dagli altri.
L’alleato delle valvole termostatiche è appunto il contabilizzatore di calore che, installato in ciascun calorifero, permette di registrare e calcolare quanto consuma ognuno di essi.
A che cosa servono?
Si tratta di un piccolo dispositivo che a contatto con la superficie del calorifero è in grado di determinare il calore emesso e calcolare, di conseguenza, il suo consumo effettivo.
Queste valvole sono state introdotte proprio al fine di permettere la regolazione del calore che, a sua volta, è poi calcolato dai cosiddetti ripartitori tendendo conto di quello effettivamente emesso e quello consumato dal termosifone.
Sulla base di questi conteggi, successivamente, sarà calcolata la spesa effettiva di ciascun nucleo abitativo. Il vantaggio principale è quello, per l’utente, di potersi far carico esclusivamente della spesa di gas effettivamente consumata.
Come si leggono i ripartitori di calore?
Chiarito cosa sono e come funzionano, ora faremo chiarezza su come si effettua la lettura dei contatori termici, senza incorrere in errore.
Il contabilizzatore è dotato di un display che permette di tenere monitorato il consumo di energia semplicemente esercitando pressione sul tasto centrale sottostante lo schermo. I dati da poter visionare variano da modello a modello ma, in linea di massima, tutti permettono di visionare i consumi attuali, quelli dei mesi antecedenti e quello annuale.
Vi consigliamo di non effettuarne la lettura più di una volta al mese, onde evitare di consumare inutilmente la batteria del dispositivo. Infine, è bene anche chiarire che non è indispensabile la lettura da parte dei singoli utenti in quanto questo strumento è in grado di inviare autonomamente tutti i dati registrati direttamente al fornitore energetico.