Il fenomeno delle Vespe Tuning
Il Tuning, cioè l’insieme delle modifiche che vengono applicate ad un qualsiasi mezzo rispetto al prodotto originale, non poteva non arrivare nel mondo della Vespa. Iniziamo il nostro viaggio nel mondo delle Vespe Tuning.
Il Tuning, dall’inglese “accordare”, “sintonizzare” consiste nel modificare un qualsiasi mezzo stradale rispetto a come il mezzo era stato venduto dalla fabbrica di produzione. Le modifiche possono essere di varia natura, e possono riguardare sia la parte grafica (cambio di verniciatura, uso di aerografie ecc…) sia la parte meccanica (modifiche al motore, alla marmitta ecc…).
Solitamente, le modifiche alla parte meccanica consistono nell’aumento di cilindrata del mezzo, nella sostituzione della marmitta con una ad espansione (che regala al mezzo più velocità ma anche più rumore ed inquinamento), nell’aumento nel diametro del carburatore. Grazie a questi accorgimenti le Vespe possono arrivare a toccare i 180/190 km/h.
Di modifiche grafiche ce ne sono invece a bizzeffe e per tutti i gusti. Se infatti le modifiche meccaniche sono sempre le stesse, dato che lo scopo è sempre lo stesso (cioè aumentare la velocità del mezzo), le modifiche grafiche sono pressoché infinite, in quanto seguono il gusto personale del proprietario del mezzo e possono essere più o meno invadenti, spesso molti vespisti aggiungono ai propri mezzi accessori e componenti di altri modelli Vespa, reperibili facilmente anche online come ad esempio le selle e i coprisella Vespa, altre modifiche invece possono essere molto più radicali per l’aspetto del mezzo, vediamone alcuni esempi.
Esiste la Vespa “militare” e la Vespa che copia lo stile di Paul Smith (vedi immagini).
Sul mercato sono presenti vernici speciali, che permettono di modificare la grafica del mezzo in un modo che, fino agli ultimi tempi, non sarebbe stato possibile. Parliamo di vernici “camaleonte” , cioè vernici composte da più colori che cambiano a seconda di come la luce tocca il mezzo, di vernici “olografiche” che copiano l’effetto dell’arcobaleno, di tinte fosforescenti e/o fluorescenti, di tinture speciali che ricreano l’effetto ruggine/anticato e molte molte altre. Queste vernici sono facilissime da reperire su Internet, altrimenti si trovano presso i negozi specializzati in vernici e tinte.
La tecnica dell’aerografia, invece, pur appartenendo sempre al mondo delle modifiche grafiche effettuate con vernici, consiste nell’applicare il colore (o i colori) con l’ausilio di un aerografo, cioè una macchina che spruzza vernici tramite aria compressa. Permette di essere più precisi, rispetto alla semplice verniciatura, e viene utilizzata per svolgere anche disegni complicati.
I soggetti dei disegni sono … infiniti! Esistono migliaia di immagini che si possono seguire come esempio, i cui soggetti sono vari e numerosissimi. Ne vediamo alcune nelle immagini.
Oltre alla tecnica dell’aerografia è possibile utilizzare la tecnica della “texure” o “campitura”. Questa tecnica consiste nel disegnare, su un foglio di carta o adesivo, una forma, a proprio gusto. Una volta disegnata si passa al ritaglio e si scarta la forma ritagliata. A questo punto si appoggia il foglio sul mezzo da modificare, aiutandosi con adesivi o scotch, e si riempie, a piacere nostro, la forma che avevamo tagliato ed eliminato in precedenza.
Molto più semplicemente è possibile utilizzare un foglio di carta adesiva, tagliare la forma che si preferisce ed attaccarla direttamente sul mezzo; tecnica molto semplice che può essere utilizzata anche dai non esperti o da coloro che non sono bravi a disegnare.
Credo sia doveroso ricordare, per chi fosse incerto, che le modifiche grafiche sono legali e possono essere effettuate senza andare incontro a problemi con la legge. L’unica cosa vietata è fare, tramite il disegno, pubblicità ad una certa azienda senza essere stati espressamente autorizzati. Tutto il resto è legale. Non è possibile circolare, invece, se le modifiche riguardano la parte meccanica. In questo caso esiste una legge specifica del codice della strada, con cui concludiamo l’articolo, che ci dice che : “Chiunque circola con un veicolo al quale siano state apportate modifiche alle caratteristiche indicate nel certificato di omologazione o di approvazione e nella carta di circolazione, oppure con il telaio modificato e che non risulti abbia sostenuto, con esito favorevole, le prescritte visita e prova, ovvero circola con un veicolo al quale sia stato sostituito il telaio in tutto o in parte e che non risulti abbia sostenuto con esito favorevole le prescritte visita e prova, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 419 a euro 1.682″.