Come chiedere un prestito personale e quali sono i requisiti per ottenerlo
Il prestito personale è un finanziamento ad tasso fisso estinguibile a rate costanti. Questo tipo di prestito fa parte della categoria dei prestiti non finalizzati e il richiedente non ha bisogno di giustificare la richiesta. Una volta che il prestito viene accettato, la somma viene erogata direttamente al consumatore che può utilizzarla come vuole. Come chiedere un prestito personale? Ecco come fare e quali sono i requisiti necessari per ottenerlo.
Come chiedere un finanziamento
Richiedere un prestito non è complicato ma sono necessari dei passaggi affinché la pratica sia presentata nella maniera corretta. Quindi, prima di chiedere un prestito in banca è opportuno accertarsi di avere la seguente documentazione. Qualsiasi categoria di prestito si intenda richiedere, è sempre necessario presentare un documento d’identità, il codice fiscale e la copia di eventuali finanziamenti in corso. La banca o la finanziaria a cui verrà inoltrata la richiesta del finanziamento potrà poi richiedere una ulteriore documentazione per identificare il cliente, la sua condizione lavorativa e il reddito. Le richieste possono variare a seconda della tipologia del prestito e della banca che lo deve erogare. Nello specifico, i lavoratori autonomi dovranno essere in possesso dell’ultima dichiarazione dei redditi, mentre i lavoratori dipendenti dovranno presentare l’ultima busta paga e il Cud. Infine, se il richiedente del finanziamento è un pensionato, dovrà invece esibire il cedolino della pensione. Inoltre, se si tratta di un prestito finalizzato occorre presentare anche un preventivo per giustificare la richiesta.
Requisiti per ottenere un prestito personale
Generalmente i requisiti per ottenere un prestito personale sono:
- avere un’età compresa tra i 18 e 70 anni, ma alcune banche offrono anche soluzioni per persone di età maggiore;
- la residenza nel territorio italiano;
- un reddito dimostrabile;
- essere titolare di un conto corrente bancario.
Inoltre, la banca valuta l’approvazione del finanziamento in base ai criteri di rischio adottati dall’istituto di credito e all’affidabilità creditizia del richiedente. Quest’ultima in genere viene valutata in base al rapporto tra la rata di rimborso e il reddito del richiedente e di solito non supera il 30%. Un altro fattore importante per la banca sono i rapporti forniti dalla Centrale Rischi (CRIF) che rivelano se il richiedente del finanziamento è un cattivo pagatore.
Oltre ai requisiti minimi necessari per ottenere il finanziamento, la banca può chiedere anche delle garanzie accessorie. Infatti, a differenza di un prestito tradizionale in cui non occorrono garanzie reali come ad esempio, di un’ipoteca, la banca può decidere di limitare il rischio di insolvenza richiedendo a garanzia del prestito altri soggetti che si assumono la responsabilità del pagamento del debito in caso di insolvenza da parte del cliente.
E ancora, un’altra forma di garanzia che la banca può richiedere è la copertura assicurativa, necessaria in caso il prestito sia stato concesso sotto forma di cessione del quinto e anche nel caso di prestito vitalizio. La copertura assicurativa generalmente è facoltativa in tutti gli altri casi.
Prima di stipulare il contratto di finanziamento è sempre opportuno controllare il Tan (tasso annuo nominale) calcolato su base annua e applicato al capitale finanziato, e il Taeg, che comprende tutti gli eventuali costi aggiuntivi.