La canna e il mulinello da Carpfishing: una guida per principianti
Ogni sport ha il suo equipaggiamento perfetto e la pesca alla carpa non fa eccezione.
Immaginate di trovarvi in un negozio di articoli per la pesca e non sapere quale canna o quale mulinello scegliere. O magari state visitando la categoria Carpfishing di un e-commerce come Pesca Sport San Polo e vi trovate davanti centinaia di articoli sportivi tra abbigliamento, canne, mulinelli e tantissimi altri accessori.
Senza una guida rischiate di acquistare l’articolo sbagliato per le vostre esigenze e per il vostro livello di abilità. L’obiettivo di questo articolo infatti è proprio quello di dare ai pescatori alle prime armi qualche linea guida.
Solo anni di esperienza nel mondo della pesca potranno garantivi le capacità per scegliere a vista d’occhio il giusto strumento, ma grazie a pochi semplici consigli potrete quantomeno evitare gli errori più comuni e iniziare a pescare le carpe senza alcuna remora.
La canna da pesca per il Carpfishing
La prima cosa da scegliere è ovviamente la canna da pesca, in quanto sarà il tuo principale strumento.
La scelta non è così semplice come possa sembrare e dipende da due fattori: la lunghezza e l’azione.
Per quanto riguarda la lunghezza, è il fattore principale che influenza la lunghezza del tiro: più è lunga la canna più riuscirai a lanciare lontano in quanto l’effetto leva sarà più importante.
Per quanto riguarda invece l’azione, questo fattore fa riferimento alla durezza della canna, ovvero la curva che prende in fase di lancio (quando è compressa).
Possiamo identificare diverse tipologie di canne. In sequenza, dalla più morbida alla più rigida, abbiamo: la parabolica, la semiparabolica, la progressiva e la canna di punta.
Per iniziare, una canna semiparabolica da 3 metri e 60 centimetri sarà perfetta. Una lunghezza di questo tipo e la sua morbidezza sono adatte per i principianti; sarai in grado di realizzare ottimi lanci e di avere un ottimo controllo sul pesce durante la lotta.
Il mulinello per il Carpfishing
Anche in questo caso i fattori da tenere in considerazione sono due: la taglia del mulinello e la sensibilità della frizione.
Nella pesca alla carpa i lanci possono essere anche molto lunghi (arrivano fino a 100 metri), questo vuol dire che il mulinello deve avere almeno un filo di 250 metri, necessario per garantire un minimo di riserva per combattere la resistenza del pesce.
Per quanto riguarda invece la frizione, la carpa è un pesce molto combattivo. Per questo motivo bisogna stare molto attenti a regolare la frizione del mulinello, evitando in questo modo di rompere il filo.
Giusto per avere un’indicazione di massima, una frizione di 4 Kg sarà sufficiente per la maggior parte dei pesci che andrete a pescare.
Ricordate sempre che durante il combattimento dovrete essere bravi a regolare correttamente la frizione, lasciando andare il filo per evitare che si spezzi.
Un momento fondamentale (errore comune a tutti i principianti) è quando, alla fine della lotta, il pesce viene messo nel guadino: ricordatevi sempre di mollare la frizione … è il momento in cui la lenza è più corta e la tensione massima.