Vitamina D e capelli
La vitamina D è fondamentale per la nostra salute. Per esempio occorre per mineralizzare denti e ossa ma anche per mantenere I capelli e il suo follicolo pilifero in salute. Secondo gli studi la vitamina D3 nota anche come colecalciferolo, è una forma presente naturalmente nei mammiferi e viene prodotta dalla pelle che è esposta alla luce solare.
La vitamina D2 ha un ruolo importante nella fase anagen, quella attiva del capello. Se una sua possibile carenza non rientra tra le cause dell’alopecia androgenetica, quando viene assunta in buone quantità però permette di mantenere in salute il follicolo pilifero. Non dimentichiamoci che il rachitismo, il sintomo della scarsa assunzione di questa vitamina, è spesso accompagnato proprio dall’alopecia.
Sono in realtà tanti gli studi che ci dimostrano come la vitamina D aiuta il benessere dei capelli.
Come integrare correttamente la vitamina D nelle
Integrare la vitamina D non è necessario solo per I capelli ma per la salute in generale. Questa vitamina infatti è importante per regolare da parte dell’intestino il calcio. Permette la mineralizzazione grazie al deposito di calcio e fosforo e regola anche la risposta immunitaria. Sono tanti poi gli studi che hanno dimostrato come un livello di testosterone basso sia spesso legato a dei livelli bassi di vitamina D.
1. Alimenti che contengono la vitamina D
Quali sono gli alimenti che contengono la vitamina D? Si perchè anche il cibo ci permette di ottenerla. E’ una forma di assunzione secondaria rispetto al sole ma non va trascurata. La si trova nei prodotti di origine animale come il fegato, il salmone, le uova, le sardine, il fegato, I formaggi gassi e anche alcuni tipi di funghi in realtà.
2. Sole
La corretta esposizione al sole è importante per produrre le giuste quantità di vitamina D. Ma qual è la quantità di sole necessaria? Quanto dobbiamo restare al sole? Secondo gli esperti un tempo minimo è 20 minuti al giorno. E’ sufficiente infatti a produrre la giusta quantità di vitamina D al giorno. D’estate poi è bene fare rifornimento di sole e vitamina D ma non occorre passare ore e ore al sole, sono sufficienti 15-30 minuti. Anche perché il nostro corpo immagazzina nel tessuto adiposo la scorta per poi sfruttarla quando occorre.
3. Integratori
Ci sono poi gli integratori, i quali comunque sono consigliati in casi particolari quando per esempio è difficile assumere la vitamina D dal sole o dal cibo.
Come si manifesta la carenza di vitamina D
La carenza di vitamina D non è assolutamente da trascurare. Le conseguenze possono essere gravi. Nei bambini può portare al rachitismo, cioè una patologia che colpisce lo scheletro e può causare deformazioni ossee. Negli adulti invece si manifesta con dolori muscolari e ossei, oppure dolori che prendono l’addome. Come dicevo prima si possono anche verificare le alterazioni del ciclo vitale dei capelli. Le carenze in realtà possono anche dipendere da limitazioni all’assorbimento. Le cause possono essere varie. Climatiche per esempio, pensiamo a chi vive nel Nord Europa che per lunghi periodi la presenza del sole è ridotta oppure dove il clima è spesso nuvoloso. Anche gli anziani possono avere limitazioni nell’assorbimento, oppure chi usa sempre filtri solari a elevata protezione. Sembra che anche l’obesità è un ostacolo all’assorbimento di vitamina D.
E nel caso del sovradosaggio?
Non dimentichiamoci che non è pericolosa solo la carenza ma anche l’eccesso. Si tratta di un’eventualità davvero molto rara. E’ però possibile quando una persona assume integratori specifici. I sintomi possono essere semplici, come nausea e dolori addominali, fino ad arrivare ai calcoli renali o la calcificazione dei tessuti molli.