UNI CEI EN 16247 e diagnosi energetica: analisi della normativa
A cura di Energika srl società di consulenza energetica
Con la nuova norma UNI CEI EN 16247, si supera la 11428 e si dettano le linee guida per le diagnosi energetiche di ogni tipo. Dagli edifici ai processi fino ai trasporti di merci e persone.
Questa norma dedicata alla diagnosi energetica industriale e civile è stata suddivisa in quattro diverse parti per aiutare il lettore nella comprensione del testo.
Se sei un’azienda interessata a questa novità giuridica vediamo le singole parti nel dettaglio per aiutarti a capire come approcciarti alla materia.
Diagnosi energetica: la normativa di riferimento: UNI CEI EN 16247 PARTE 1
La prima parte della norma UNI CE EN 16247 definisce i requisiti generali della diagnosi energetica per condurre l’analisi tecnica. Le qualità considerate riguardano la metodologia e i prodotti delle diagnosi energetiche che si applicano a tutte le forme di aziende e organizzazioni ma anche a tutte le forme di energia.
Tali requisiti coinvolgono sia il referente della diagnosi sia il processo di diagnosi energetica che deve presentare caratteristiche specifiche e tangibili quali la concretezza, l’utilità, la verificabilità e la tracciabilità.
I requisiti generali fanno capo alle diverse analisi: per edifici, per processi industriali e per trasporti.
Diagnosi energetica: la normativa di riferimento: UNI CEI EN 16247 PARTE 2
La sezione 2 inizia con l’approfondire ogni singolo comparto e riguarda gli edifici. Si applica quindi alle diagnosi energetiche specifiche per gli edifici e definisce la metodologia e la reportistica di un’analisi tecnica energetica che può riguardare sia un unico stabile sia un gruppo di edifici. Non fanno parte di questa categoria le singole residenze private.
L’obiettivo da raggiungere è quello di identificare le opportunità di crescita aziendale grazie a un miglioramento di efficienza energetica.
È importante che si prendano in considerazione diversi elementi come ad esempio le condizioni climatiche del luogo in cui è sita l’azienda da analizzare e le attività realizzate nell’edificio.
Diagnosi energetica: la normativa di riferimento: UNI CEI EN 16247 PARTE 3
La parte 3 della norma riguarda invece i processi industriali utili a:
- organizzare la diagnosi energetica;
- analizzare e controllare i dati ricavati in fase di analisi;
- documentare i risultati ottenuti.
La norma si applica come standard alle aziende energivore per il monitoraggio dei luoghi in cui l’utilizzo dell’energia dipende dal processo.
Diagnosi energetica: la normativa di riferimento: UNI CEI EN 16247 PARTE 4
La norma nella sezione 4 determina requisiti, metodologia e reportistica per una diagnosi energetica nel settore dei trasporti che comprendono:
- il trasporto ferroviario
- il trasporto aereo
- il trasporto marittimo
- il trasporto stradale
Si regolamenta, inoltre, sia in base all’ambito locale sia in base a quello che si trasporta, ossia merci o persone.
Queste quattro sezioni così suddivise fanno da guida e aiutano a capire quanto questo strumento tecnico sia importante per valutare l’efficienza energetica di una grande azienda per intervenire su anomalie e sprechi di consumo energetico, agire sugli eventuali problemi logistici e tecnici ma anche pensare a soluzioni che realizzino un miglioramento a lungo termine per azienda e lavoratori.
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