Turismo sostenibile: cos’è e come farlo
Che cos’è il turismo sostenibile e perché è in aumento
Secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo, il turismo sostenibile è un modo di viaggiare che soddisfa i bisogni dei viaggiatori e delle regioni ospitanti e allo stesso tempo protegge e migliora le opportunità per il futuro. Per dirla con altre parole, il turismo sostenibile rispetta i territori e l’ambiente senza compromettere l’esperienza dei visitatori. Anche per questo fa rima anche con ecoturismo, che contribuisce a proteggere la natura e il benessere delle popolazioni locali, anche in un’ottica di crescita economica e sociale.
I 5 punti cardine del turista sostenibile
- Scegli trasporti lenti
Inutile ricordare che i trasporti rappresentano una delle cause maggiori di inquinamento della nostra atmosfera. Da evitare i voli, a cui andrebbe preferito l’uso di mezzi come treni, auto elettriche, biciclette o passaggi condivisi. Da qualche anno le auto elettriche si stanno diffondendo sempre più e ora è possibile utilizzarle per viaggiare senza incontrare grandi difficoltà (se ne possedete una e le ricariche hanno un costo eccessivo, su CheTariffa potete individuare una tariffa elettrica più conveniente). Prediligere i trasporti lenti permette di gustarsi maggiormente il viaggio e di conoscere più facilmente paesaggi e persone provenienti da luoghi diversi.
- Rispetta l’ambiente
Il secondo principio del turismo sostenibile è forse il principale. Coincide con il rispetto dell’ambiente circostante e delle norme ambientali vigenti nel Paese in cui si sta viaggiando. Nella pianificazione del viaggio sarebbe meglio scegliere ove possibile delle strutture ricettive eco-friendly che utilizzano fonti rinnovabili e sono attente al risparmio idrico. È davvero sorprendente quanta CO2 si potrebbe risparmiare scegliendo una struttura green a una tradizionale.
- Rispetta la cultura locale
Chiaramente ogni forma di turismo sostenibile non può prescindere dal rispetto della cultura locale dei luoghi visitati. I paesi stranieri non sono stati progettati per soddisfare i turisti, ma gli abitanti; di conseguenza non ci si dovrà mai dimenticare di comportarsi come degli ospiti.
- Ricicla il più possibile
Portare con sé una borraccia e dei contenitori riutilizzabili permette di risparmiare sul consumo di plastica. Tuttavia, questa non è che la punta dell’iceberg: cercate di riciclare il più possibile e non dimenticate mai di fare la raccolta differenziata! Secondo Comieco – il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, già solo la raccolta corretta della carta riuscirebbe a portare grandi benefici all’ambiente (a proposito, gli scontrini e le confezioni sporche non vanno mai gettate nella carta).
- Prediligi le strutture ricettive
Come devono essere le strutture ricettive per soddisfare le esigenze del turismo sostenibile? Devono essere caratterizzate da consumi elettrici ridotti, ottimizzare al meglio illuminazione e sfruttare il riscaldamento naturale. Anche i consumi idrici di queste strutture sono contenuti grazie a sistemi di rubinetti e docce a tempo. Scegliete esclusivamente quelle strutture ricettive che offrono ampie garanzie dal punto di vista della raccolta differenziata e dell’accesso a prodotti biologici locali.
I vantaggi del turismo sostenibile
Il turismo sostenibile è in continua crescita. Comparatori come Chetariffa.it permettono di scegliere fornitori energetici green, per un risparmio a tutto tondo. Evitare le strutture ricettive di vecchia generazione vi permetterà di riposare in ambienti migliori, più confortevoli e moderni. Come scrive Ecobnb, gran parte delle emissioni di CO2 alla voce “turismo” è legata al settore dell’ospitalità (per maggiori informazioni, potete consultare l’articolo dedicato ai benefici economici del turismo sostenibile). Ridurre i costi e i consumi vi aiuterà a risparmiare. Calarvi nel contesto vi consentirà di immergervi maggiormente nel viaggio e di portare a casa esperienze e ricordi memorabili. Bisogna quindi cercare di evitare i viaggi con pacchetti tutto compreso in quanto spesso e volentieri diventa difficile verificare che le popolazioni locali traggano un reale vantaggio dai profitti derivanti dai viaggiatori.