Differenze tra psicologo, psicoterapeuta e psicoanalista: facciamo chiarezza
Psicologo, psicoterapeuta e psicoanalista sono 3 figure professionali distinte che svolgono attività diverse, spesso complementari. Fare chiarezza in merito è fondamentale soprattutto nel caso in cui ci sia la necessità di intraprendere un percorso di psicoterapia per superare i momenti di crisi, soprattutto quando si tratta di depressione ed ansia (maggiormente diffuse). Per avere informazioni in merito ai diversi disturbi di natura psicologica, ti consigliamo invece di visitare il sito della Psicologa e Psicoterapeuta Lucia Manzini. Passaggio a nostro avviso fondamentale per capire quando è davvero il caso di chiedere supporto e a quale figura far riferimento. Psicologo, psicoterapeuta e psicoanalista hanno infatti in comune l’obiettivo del benessere mentale dei propri pazienti ma, come vedremo a breve, utilizzano approcci e strumenti specifici di ciascuna professione.
Lo psicologo
Per diventare psicologo in Italia è necessario conseguire la laurea specialistica in psicologia (5 anni), compiere un tirocinio obbligatorio di un anno e superare l’esame di stato per potersi iscrivere all’Ordine degli Psicologi. Superati tutti gli step, ci si può iscrivere al Consiglio Regionale degli Psicologi che permette di cominciare l’esercizio della professione. Può intervenire nell’ambito della prevenzione, diagnosi e cura dei disturbi mentali con terapie psicologiche che sono altra cosa rispetto alla psicoterapia. Lo psicologo infatti non è abilitato a tale terapia, lo sono soltanto gli psicoterapeuti. Si occupa di consultazioni e valutazioni delle condizioni psicologiche dei pazienti e può somministrare test psicoattitudinali ed interpretare i risultati. Lo psicologo non è inoltre autorizzato a prescrivere farmaci, possono farlo soltanto coloro che hanno conseguito una laurea in medicina.
Lo psicoterapeuta
Lo psicoterapeuta può essere un laureato in Psicologia o Medicina, iscritto al proprio albo di riferimento, che ha conseguito un percorso di specializzazione in psicoterapia di 4 anni. A prescindere dalla tipologia di corso, universitari o privati, è necessario che quest’ultimo sia riconosciuto dal MIUR per permettere l’iscrizione all’Albo degli Psicoterapeuti. Due sono quindi le ipotesi: psicologo-psicoterapeuta e medico-psicoterapeuta. Un’ulteriore differenza è data dall’orientamento teorico della scuola di specializzazione scelta, esistono infatti diversi approcci: cognitivo-comportamentale, psicoanalitico, sistemico-relazionale etc. A seconda della specializzazione cambiano i metodi e gli strumenti utilizzati per la psicoterapia. Lo psicoterapeuta può scrivere farmaci soltanto se laureato in medicina.
Lo psicoanalista
Lo psicoanalista è uno psicoterapeuta (con laurea in medicina o in psicologia) che tra le diverse scuole di specializzazione in psicoterapia ha scelto la formazione psicoanalitica. La psicoanalisi deve la sua origine a Sigmund Freud ed i suoi successori. L’iter per diventare psicoanalista è sicuramente quello più complesso tra i 3. Richiede infatti oltre all’esame di abilitazione all’esercizio della psicoterapia rigide procedure di selezione e percorsi formativi organizzati dalle società psicoanalitiche nazionali ed internazionali. A differenza dello psicologo e dello psicoterapeuta, lo psicoanalista è tenuto per legge a sottoporsi ad analisi personale per poter esercitare la professione. Rispetto agli altri approcci psicoterapici, lo psicoanalista è tenuto a rispettare delle precise linee guida per svolgere la psicoterapia, i cosiddetti setting: l’uso del lettino, porsi sempre alla spalle del paziente durante le sedute, elaborare un piano terapeutico che prevede un maggior numero di sedute (dalle 2 alle 4 a settimana). Come per tutti i psicoterapeutici può prescrivere farmaci soltanto se possiede una laurea in medicina.
In conclusione
Potremmo dire che lo psicologo sta allo psicoterapeuta e psicoanalista come il medico di base sta al medico specialista. Che lo psicoterapeuta e lo psicoanalista sono le figure professionali più adeguate a curare i disturbi psichici come la depressione, gli attacchi di ansia, disturbi dell’alimentazione e della ed in generale tutte quelle patologie che possono essere debellate con la psicoterapia e la psicoanalisi, propedeutiche al benessere personale. In merito alla prescrizione dei farmaci ci preme sottolineare che le differenze qui esposte potrebbero non risultare così nette nella realtà. Prima di assumere un farmaco, consigliamo sempre di verificare che il professionista a cui ci rivolge possieda effettivamente una laurea in medicina.